Molti di voi magari lo sapranno già, ma il mondo sta affrontando un grave problema: quello della moria delle api. Le api svolgono un lavoro importantissimo per il pianeta intero, infatti impollinano non solo le piante spontanee, ma anche le nostre coltivazioni. Addirittura un terzo del cibo che mangiamo (mandorle, zucchine, colza, albicocche...) dipende dal loro lavoro. Oltre 4000 verdure nella sola Europa dipendono dalla loro presenza.Senza le api il 75% dei nostri prodotti agricoli, subirebbe una riduzione di produttività.
Sono quindi importantissime per conservare la biodiversità e per la nostra alimentazione.
Le cause della moria sono tante: cambiamenti climatici, riduzione di aree incontaminate, utilizzo dei pesticidi chimici, pratiche agricole poco sostenibili..
Come fare allora per aiutare questi piccoli ma preziosissimi insetti?
1- Sostenere e promuovere pratiche agricole sostenibili (agricoltura biologica, rotazione delle colture, mantenimento di habitat naturali intorno alle aree agricole...)
2- Non ucciderle per paura. Le api non pungono, a meno che non siano quelle che proteggono l'alveare e che quindi si trovano solo in prossimità di questo.
3-Comprare SOLO miele prodotto in maniera biologica. Gli apicoltori infatti proteggono le api e il loro habitat e non le uccidono mai volontariamente (ecco anche un link interessante per gli amici vegani), mentre le grandi produzioni industriali le sfruttano e le uccidono.
4-Si avvicina la primavera e così anche la voglia di riempire di fiori i nostri balconi/giardini, ma perché non scegliere dei fiori oltre che belli anche utili? Ecco una lista di fiori che le nostre piccole amiche preferiscono, in modo che ovunque vadano, trovino sempre di che nutrirsi.
5- Se ne avete la possibilità costruite un piccolo rifugio per le api seguendo queste istruzioni
6- Nel caso si trovi un alveare i prossimità della nostra casa ad esempio, chiamare un apicoltore e non distruggere l'alveare
Ricordate che ognuno di noi, ogni piccolo nostro gesto può fare la differenza. Sempre.
Se volete ulteriori informazioni vi lascio il sito creato da greenpeace nel 2013 qui, con i rapporti da scaricare.
Silvia