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lunedì 11 febbraio 2013

Migliorare la qualità del nostro shampoo

Ho da poco letto un bellissimo libro di Francesca Marotta, che spiega tantissime cose interessanti sui cosmetici. Vi do anche il link del blog in cui ho trovato l'e-book http://ilgirasolenonsolocosmesi.blogspot.it/2013/01/e-book-gratuiti.html (oltretutto vi consiglio di sbirciare il blog che è molto interessante!).
Innanzitutto non solo gli shampoo, ma tutti i detergenti per il corpo contengono il sodio laurilsolfato (in inglese: SodiumLauryl Sulfate o SLS) e il sodio lauriletere solfato (SodiumLaureth Sulfate o SLES).In particolare l'SLS è molto sgrassante tanto da essere usato per pulire motori, officine meccaniche e come sverniciante. Capirete quindi che sono tensioattivi troppo aggressivi per la nostra pelle e che possono determinare secchezza, disidratazione, irritazione, desquamazione.

L'azione sul cuoio capelluto può essere così aggressiva da determinare un'azione di difesa, da parte del cuoio stesso, che determina un'iperproduzione di sebo e quindi la formazione di capelli grassi. I capelli grassi vengono lavati più spesso e spesso con agenti  fortemente sgrassanti, determinando anche forfora, capelli fragili e sottili.
L'ideale sarebbe quindi usare shampoo più delicati, magari autoprodotti o addirittura sostituirli con farine (si la farina ha un alto potere detergente ed è molto delicata). Per chi non volesse lanciarsi nell'impresa dell'autoproduzione e la prova di tecniche alternative, c'è però una ricettina facile facile nel libro!
Inoltre molto importante è capire la formulazione dello shampo,leggendo linci,  infatti alcuni tensioattivi agressivi se oppurtunatamente bilanciati possono essere comunque accettabili (l' SLS non va mai bene).

Semplicemente mescolate ogni 200ml di shampoo, 50 ml di olio extravergine d'oliva. !
Si possono poi aggiungere oli essenziali a seconda del risultato che volete ottenere(fino a 24 per questa quantità di shampooo). Nel libro troverete diverse ricette specifiche per il tipo di problema, ma mi sono trovata benissimo anche col solo olio d'oliva.
Usatelo come uno shampoo normalissimo, ne basterà molto meno perché si distribuisce meglio tra i capelli. I capelli già dal primo lavaggio saranno più setosi, lucidi, idratati  e resteranno puliti più a lungo! Provare per credere!
Silvia

venerdì 1 febbraio 2013

Ricetta con Tofu marinato e curry


Come vi ho già scritto nel primo post, non sono vegetariana, ma sto riducendo considerevolmente il consumo di carne e prodotti di origine animale, per questioni etiche, ambientaliste, economiche, e salutari. Non pensavo avrei mai scritto qualche ricetta vegetariana, o addirittura vegana, ma le ricette onnivore le sapete fare tutti il problema è far capire che è possibile mangiare anche senza cucinare carne. Ho deciso di scrivere questa ricetta a base di tofu, non per chi lo consuma abitualmente e che sicuramente è molto più esperto, ma per chi come me è alle prime armi.
Per chi non sapesse neanche cosa sia il tofu, faccio un breve riasunto, per chi lo sapesse può saltare direttamente questa parte.
Il tofu è molto utilizzato dai vegetariani come sostituto della carne e dei latticini (esistono yogurt, panna, latte ecc). Si ottiene dalla cagliatura del latte di soia (un legume), quindi è assolutamente vegetale. Ha un elevato contenuto proteico (circa il 40% in peso, rispetto il 18% della carne bovina), povero di colesterolo, poco calorico, ricco di minerali (calcio,fosforo, potassio, ferro) e vitamine.
La composizione tuttavia può variare in base alla tecnica di produzione. Ne esistono di molte varietà : al naturale, speziato, più o meno morbido ecc. Al naturale è biancastro, e la consistenza è gommosetta simile al formaggio fresco.

Partiamo dal presupposto che il tofu è abbastanza insapore, eccetto per un leggero retrogusto di latte di soia (che mi piace tantissimo), e che se ben insaporito può piacere.
Il mio ragazzo ad esempio storce sempre il naso quando dico : “stasera serata tofu”, quindi cerco sempre qualche modo per renderlo più appetibile.
Io compro sempre il tofu al naturale, quindi biancastro senza spezie, sicuramente più insapore, ma molto più economico di quello insaporito.
Stasera anche lui ha apprezzato la cena, quindi dovevo parlarvene per forza!

Ho tagliato a fette il tofu e l'ho lasciato tutto il giorno a marinare con : sale, spezie miste per arrosto, curry, peperoncino, noce moscata, semi di finocchio, un filo d'olio d'oliva, qualche goccia di salsa di soia, e uno spicchio d'aglio tagliato piccolo piccolo. Il profumo era stupendo! Se comprate quello al naturale, secondo me potete lasciarlo a marinare anche due giorni, in frigo in un contenitore ermetico.
Poi semplicemente l'ho infarinato , rosolato e ho finito di cuocerlo con: acqua, farina, curry e quel poco di marinatura rimasto nella ciotola.
Ci siamo leccati i baffi! Questa marinatura, l'ha decisamente migliorato.
Se avete qualche ricettina, per chi ancora non è proprio abituato al tofu lasciate un commento!

Ps. mi dispiace non avere una foto, ma abbiamo ripulito il piatto prima che decidessi di scrivere il post!

Silvia

Scrub viso fai da te per uso frequente

Ho sempre amato fare impacchi e maschere sia per i capelli che per il viso usando ingredienti naturali. Chi mi conosce, sa  che vado spesso in giro per casa ricoperta di olio, cacao, argilla, yogurt a seconda di quello che trovo. Piano piano, metterò sul blog un pò di questi rimedi naturali al 100%. Quello che vi propongo oggi invece, è un praticissimo, economico, ecologico scrub per il viso. La differenza da tutti i vari intrugli è che questo lo potete tranquillamente lasciare nel suo contenitore in bagno, pronto all'uso e che se qualcuno suona alla porta, potete anche andare a vedere chi sia senza rischiare di terrorizzarlo!
Il procedimento è davvero una cavolata!
Ho preso un barattolino di crema per il viso, con ancora un cucchiaino scarso di crema. Ho aggiunto una goccia di olio essenziale di lavanda (che riequilibra la pelle quindi è adatto sia per pelle grassa che secca, è anti età, promuove la crescita di nuove cellule e ha anche un effetto curativo per ustioni, eczema e psoriasi), ma è assolutamente facoltativo. Mescolate con un cucchiaino e cominciate ad aggiungere lo zucchero bianco.
Cominciate a mescolare questa crema, che eventualmente potete allungare con qualche goccia di latte detergente. Alla fine dovete ottenere un composto cremoso, ma non molto bagnato, perchè lo zucchero deve essere in quantità  decisamente maggiore rispetto la crema . Io ho usato circa 7 cucchiaini di zucchero, per uno di crema+latte detergente, ma dipende da quanto sia fluida la vostra crema.

Perché fare uno scrub?
Scrub,gommage, peeling hanno come scopo quello di aiutare l'esfoliazione della pelle, favorendo il turnover cellulare. Questo favorisce il mantenimento dell'elasticità della pelle, l'eliminazione delle cellule morte (che possono donare un colorito spento), può aiutare a levigare le piccole cicatrici, favorisce il microcircolo (con conseguente apporto di maggiore ossigeno), evita la formazione di punti neri.

Utilizzo
Sul viso struccato e inumidito, massaggiare  delicatamente per qualche istante una piccola quantità di crema. Risciacquate, asciugate il viso e procedete spalmando la vostra crema per il viso. Io lo faccio circa 2 volte a settimana, prima dello shampoo. Una volta a settimana invece (o ogni 15 giorni)  faccio una maschera scrub molto idratante, che agisce più in profondità, 100% naturale (qua invece sono comunque presenti latte detergente e crema viso), di cui vi posterò la ricetta!
Potete passarla anche su collo, labbra e decoltè, da evitare invece il contorno occhi.
Quanto più lo zucchero sarà fino, tanto più sarà delicata l'esfoliazione. Una leggera sensazione di calore è normale, visto l'aumentato flusso sanguigno.

Il vostro scrub costerà solo pochi centesimi, sarà efficace tanto quanto quello acquistato, e risparmierete anche sulle confezioni ruducendo il vostro impatto ambientale.
Silvia