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sabato 16 marzo 2013

Cosa sono e che effetti hanno gli OGM sulla nostra salute e quella del pianeta intero

Lo ammetto: sono un po' preoccupata. Non avevo ancora capito la gravità del problema OGM.
Farò un riassunto (per quanto possibile) e lascerò qualche link per approfondire il discorso, che  sarebbe davvero troppo lungo.

Intanto cosa sono gli OGM?
Organismi Geneticamente Modificati.Ma avevate mai capito cosa si intende esattamente?Sono organismi artificiali non esistenti in natura (dei veri mutanti), per questo motivo brevettati e proprietà di un'azienda. Viene mutato il DNA di un organismo, inserendone dei pezzi provenienti da un altro, che in alcun modo avrebbe potuto scambiare parte di quel DNA. Non si parla quindi di "aggiustare" quel gene difettoso (come si cerca di fare per curare gli esseri umani da malattie mortali), ma di mettere insieme degli organismi per crearne uno nuovo. (E' come se si mettesse insieme il DNA di un umano e di un pappagallo per creare un uomo col becco!). Hanno per esempio mescolato il DNA delle fragole coi pesci artici, per aumentarne la resistenza al freddo. Hanno creato il mais Bt, mettendo insieme un gene per la produzione di una tossina prodotta da un batterio e il mais, ottenendo un mais che produce direttamente la tossina insetticida (è come mangiare un insetticida!) inoltre dotato di resistenza ad un pericolosissimo erbicida.

Che effetto hanno sull'ambiente?
Innanzitutto creano irreversibili conseguenze sull'ecosistema, delicatissimo e fondamentale per la nostra resistenza. Si è visto che gli organismi OGM sono responsabili di una forte incidenza di tumori, malattie, resistenza antibiotica, allergie. Inaridiscono la terra. Tramite impollinazione, vento e quant'altro, non si può controllare la loro coltivazione in un certo territorio.
Coltivando la specie brevettata, si andrebbe riducendo la grande varietà di prodotti  agricoli esistenti, non si avrebbero più le varietà regionali, ma mangeremmo tutti lo stesso tipo di prodotto modificato. Oltretutto, anche se un contadino si opponesse alla coltivazione OGM, potrebbero comunque contaminare il suo terreno specie OGM coltivate da altri contadini.
Le piante che contengono la versione sintetica della tossina Bt, possono indirettamente alterare la coltivazione biologica. Infatti questa tossina , naturalmente presente in natura,  è impiegata da anni con successo nell'agricoltura biologica e sostenibile. Più una tossina è diffusa, più facilmente  aumenta la resistenza nei suoi confronti. Per colpa degli OGM, la tossina naturale sta perdendo la sua efficacia.


Chi è la MONSANTO
La Monsanto è una multinazionale, leader nella produzione di OGM.E' stata la produttrice dell'Agente Arancio, il defoliante tossico usato nella guerra in Vietnam; produttrice di pericolosi composti quali DDT e PBC, molto più inquinanti dei primi che continueranno per millenni a inquinare fiumi e mare.Ma non solo.
Multinazionale senza scrupoli,  con dichiarazioni false, ha convinto gli americani e non solo, che tramite gli OGM si potesse ridurre l'inquinamento, l'uso di sostanze tossiche,  la fame nel mondo.Niente di più falso.Gli organismi sono stati modificati, per prevenire la diffusione di erbacce.In pratica sono resistenti ad un erbacida tossico (il Roundup), prodotto e venduto dalla Monsanto stessa. Il prodotto se utilizzato su altre piante, le uccide perchè  tossico, ma non ha effetto su questi OGM.In realtà, le erbacce che avrebbe dovuto uccidere automaticamente sono diventate resistenti, infestando superfici di terreno 5 volte maggiori a quelle di pochi anni fa, richiedendo quindi un uso massiccio del Roundup. La letteratura scientifica, ritiene il principio attivo dell'erbacida venduto, acutamente tossico per pesci ed uccelli, in grado di uccidere insetti e microrganismi fondamentali per l'equilibrio del nostro ecosistema.

La Monsanto è anche accusata di :
-Scarico segreto di rifiuti tossici carichi di PCB in un torrente dell’Alabama, e lo scarico di milioni di libbre di PCB in discariche a cielo aperto per decenni dopo che i PCB erano stati vietati negli Stati Uniti come possibili cancerogeni.
-Dichiarata colpevole di corruzione per bypassare la legge indonesiana, che richiede un’analisi di accertamento ambientale per il suo cotone geneticamente modificato.
-La  Corte Suprema di Francia ha dichiarato la Monsanto colpevole di falsa pubblicità nel dichiarare il suo erbicida Roundup come “biodegradabile” e “ecocompatibile”.
 -Nel 2007, la South African Advertising Standards Authority ha scoperto anche che Monsanto è colpevole di mentire quando pubblicizza che “non è stata segnalata nessuna reazione negativa al cibo geneticamente modificato”.
-Secondo una scienziata EPA, Monsanto ha ritoccato studi e coperto la contaminazione da diossina di una vasta gamma dei suoi prodotti. Ella conclude che il comportamento della società costituisce un “lungo modello di frode”do di uccidere insetti e organismi del suolo, fondamentali per l'equilibrio dell'ecosistema.
-Se i contadini rifiutano le sue sementi, e gli OGM  portati dalla società stessa o arrivati tramite impollinazione e mezzi naturali invadono il loro terreno, i contadini devono rispondere all'accusa di violazione del loro brevetto! In questo modo, chi si oppone si ritrova a sostenere costi legali enormi
-In India è stata accusata di biopirateria, violando la legge preposta per la tutela della biodiversità
-Durante la guerra del Vietnam, fu utilizzato dall'esericito statunitense un erbacida (l'Agente Arancio) il quale provocò e provoca ancora oggi gravi danni alle popolazioni locali, creando modificazioni strutturali e malformazioni, non favorevoli alla vita e  al corpo umano.

Organismi OGM in circolazione
Secondo l’Institute for Responsible Technology, circa il 76% del cotone, il 75% della colza e oltre il 50% della papaya hawaiana cresciute negli Stati Uniti, sono geneticamente modificate.Le considerazioni degli agricoltori americani, potete sentirle in questo video , nel quale appare anche la "favolosa campagna pubblicitaria per il progresso" della Monsanto.

Regolamentazioni in Europa
Non c'è l'obbligo di indicare nell'etichetta concentrazioni inferiori del 0.9% di prodotti OGM. E possiamo consumare un prodotto confezionato in una certa località, senza avere la certezza della provenienza degli ingredienti.In Italia vengono prodotti alimenti contenenti OGM. In Puglia è stato segnalato quest'olio. Potete firmare per chiedere all'industria di non usare OGM!Attualmente in Europa non si sa bene che direzione prendere. Non esiste un'etichetta che indichi se gli animali siano stati nutriti in parte con OGM, quindi uova, latte e carne possono contenerne tracce. Attualmente sulle etichette devono essere indicati solo gli OGM, maggiori dello 0.9%. Potete fino al 10-04-2013 partecipare a questo sondaggio, per il riesame della politica europea riguardo biologico e OGM. Ovviamente, è posto in modo tale che chi non è informato si ritroverà ad essere a favore degli OGM viste le domande tipo: siete disposti a pagare di più in cambio dell'abbassamento della soglia di OGM da indicare sull'etichetta? Ovviamente sono tecniche usate per scoraggiarci.Dovremmo pretendere la tracciabilità dei prodotti, in modo da avere informazioni dettagliate su tutte le materie prime utilizzate e l'abbassamento della soglia di OGM da indicare sull'etichetta. In Europa la Commissione europea ha dato il via libera al mais NK 603 resistente al glifosate per l'alimentazione umana, dopo che lo stesso prodotto era già stato approvato per l'importazione e la trasformazione per l'alimentazione animale (così sostiene il sito ufficiale della Monsanto).

Cosa controlla la Monsanto
Ad oggi, circa l’85% del mais coltivato negli Stati Uniti è geneticamente modificato sia per produrre un insetticida, sia per sopravvivere all’applicazione di erbicidi. E circa il 91-93% di tutta la soia è ingegnerizzata geneticamente per sopravvivere a massicce dosi di erbicida Roundup.Gran parte di questi OGM vengono utilizzati come alimento, negli allevamenti animali, giungono quindi nelle tavole di consumatori inconsapevoli tramite carne, latte e uova. Ma anche negli oli di semi, o di soia, nel latte vegetale e nei vestiti acquistati. "in teoria" al momento dovremmo essere tutelati nell'UE. Ma in pratica non è così.Nel 2010 in Friuli, sono stati seminati ILLEGALMENTE campi di mais OGM. Vista l'inattività locale e nazionale, è intervenuta Geenpeace per distruggere le piantagioni prima che avvenisse la pericolosa impollinazione naturale. Adesso ovviamente, è iniziato un processo contro Greenpeace.

La Monsanto vuole impadronirsi di tutti i semi. Impedirci di piantare le nostre piante, che verrebbero eventualmente uccise da quelle dei campi vicini. Inaridire la terra. Impedirci di essere autosufficienti.La monsanto ha sede anche a Milano, dove commercia semi di mais e colza e i diserbanti Roundup o almeno così indica il sito ufficialeLa società ha acquistato il brevetto dell'aspartame (dolcificante cancerogeno), presente in tantissimi dei nostri prodotti alimentari, mettendolo in commercio come principio attivo della NutraSweet®. E' suo anche il tabacco marchio Quest®.Controlla anche i marchi Mivida e Misura. Ovviamente ha anche attività farmaceutiche, il che spiega perchè vogliano farci ammalare.

Altre multinazionali che producono o usano  OGM
Ho trovato su internet un elenco di aziende che usano OGM:
-La Novartis, leader insieme alla Monsanto nella produzione di OGM, è specializzata nella produzione di mais (OGM). Distribuisce con i marchi: Isostad, Vigoplus (bevande dietetiche), Novo Sal, Ovomaltine, Cereal, Piz Buin (crema protettiva)
-Le patatine pringles contengono OGM
-la Kraft utilizza OGM
-La Nestlè, usa OGM nella pasta buitoni, in merendine, latticini e dolci(vi lascio un link che elenca le multinazionali e le marche con cui vendono i loro prodotti qui)

Combattere la Monsanto e chi ci costringe ad assumere OGM
Ovviamente, combattere un gigante come la Monsanto non è semplice. Ma è possibile. Una persona per volta, tutti uniti.In Argentina ad esempio, una sola donna, la cui figlia morì proprio per colpa del Roundup è riuscita addirittura ad ottenere che la Corte Suprema vietasse l'uso di quei pesticidi. Neanche la minaccia di un uomo armato l'ha fermata. Metto qua uno dei tanti articoli che raccontano questa storia.Vi lascio anche questo articolo che racconta dei suicidi di massa, dei contadini indiani indebitati e con terreni sterili per colpa della Monsanto. Ovviamente dobbiamo boicottare qualsiasi prodotto indichi la presenza di materie prime OGM. Se comprate in un supermercato un prodotto e scoprite solo a casa la presenza di OGM, potete portarlo in negozio e cambiarlo con uno simile, in modo che i supermercati non vendano più determinati prodotti.Soprattutto nel caso di soia o mais, potete mandare un email all'azienda produttrice chiedendo se il loro prodotto contiene OGM. Molti prodotti contengono la scritta OGM free o cose simili, preferite quelli.Segnalate tramite greenpeace e il web la presenza di prodotti OGM sui nostri scaffali.Ognuno di noi può cambiare le cose. Uno alla volta.


ps. segnalo subito della soia gialla che sulla cofezione indica di non contenere OGM. E' venduta col marchio "select", con sede e stabilimento a Napoli
- mi ha risposto anche l'ufficio consumatori dell'eurospin. Il latte di soia drink della Land, contiene soia coltivata in Veneto senza OGM

Silvia








Petizioni Greenpeace

Quanto tempo passiamo davanti al pc? almeno facciamo una cosa utile e firmiamo queste petizioni!
Sono tutte di greenpeace, alcune sembrano scadute ma continuano comunque a risultare attive, nel dubbio firmiamole:
-Salviamo l'Amazzonia e il popolo brasiliano firmando questa petizione
-Salviamo il canale di sicilia dalle trivellazioni, firmando questa petizione
-Proteggiamo i ghiaccio artico, fondamentale per non innalzare il livello del mare con conseguenze disastrose per tutto il mondo, firmando questa petizione
-Mandiamo una lettera a Rio Mare, chiedendo di eliminare gli attuali metodi di pesca del tonno distruttivi, e diventare sostenibile al 100% , con questa petizione
- chiediamo ai produttori di quest'olio in puglia di non usare OGM qui

Metto anche il link ad una loro pagina, che ci guida verso un consumo critico qui
La guida verde per l'acquisto di carta igienica, fazzoletti, rotoloni qui
La loro campagna contro gli OGM qui

Silvia

venerdì 15 marzo 2013

Le conseguenze di mangiare carne

Gli animali utilizzati per produrre la carne vengono allevati in condizioni di vita terribili. Non vanno in giro per i prati ma sono rinchiusi in fattorie simili ai bunker. Gli allevamenti intensivi non tengono conto dei bisogni fisiologici degli animali, ma l'unico obiettivo e produrre più carne possibile. Gli animali allora vengono tenuti in gabbie minuscole, spesso incatenati e nel loro stesso letame.Mangiano mangimi artificiali, spesso OGM, sottoposti a trattamenti ormonali per velocizzarne la crescita. Per le cattive condizioni di vita le epidemie sarebbero molto frequenti e per questo vengono  trattati continuamente con medicinali e antibiotici. Vengono poi uccisi giovanissimi e se il macello è lontano, trasportati in condizioni terribili senza acqua né cibo. Spesso per velocizzare le operazioni di macellazione non vengono neanche storditi,o almeno non ci si assicura che lo siano  prima di essere sgozzati o buttati nelle vasche di scottatura.
Per produrre un kg di carne di manzo in queste condizioni ci vogliono 7-15kg di cereali ,10.000 litri di acqua e l'equivalente di 7l di benzina per produrre l'energia necessaria. L'agricoltura industriale è causa della produzione di gas serra, più di tutti i mezzi di trasporto messi insieme.
Gli allevamenti animali, sottraggono più di un terzo dei cereali prodotti nel mondo, invece di destinarli al consumo umano.
Servono 790kg di cerali per produrre solo 50 kg di carne!
La stessa quantità di cereali coltivata per produrre un solo kg di carne potrebbe sfamare 20-40 persone del terzo mondo ogni giorno. Rajendra Pachauri, premio nobel per la pace 2007, a capo del Gabinetto Intergovernativo sul Cambiamento Climatico sostiene che la produzione di carne determini da sola,  il 18% delle emissioni di gas serra mondiali.
Gli animali non vengono nutriti con erba al pascolo, ma soprattutto con soia OGM, perchè favorisce la crescita animale.Ogni anno vengono disboscati 26.000 kmq di foresta amazzonica, per ampliare i terreni per la produzione della soia. Le popolazioni locali vengono sfrattate, lasciate senza lavoro. I loro fiumi inquinati dai nostri pesticidi chimici. I loro terreni destinati alla produzione della soia per i nostri animali. Stiamo distruggendo le popolazioni locali. La  foresta amazzonica è fondamentale per la regolazione climatica del mondo intero.
Una volta che l'animale è stato ucciso e macellato, la sua carne può poi essere trattata chimicamente per mantenere un colore più vivo e migliorarne la conservazione. Dal macello, alle nostre case, viene poi prodotto altro inquinamento per gli imballaggi e il trasporto.
Una volta arrivata nei nostri piatti, non troviamo certo un prodotto sano e nutritivo, viste le enormi quantità di ormoni e medicinali assunti dall'animale durante la sua vita. Si calcola che solo nell'Unione Europea ogni anno vengano utilizzate 5.000 tonnellate di antibiotici negli allevamenti zootecnici. Oltretutto quest'uso intensivo di antibiotici causa anche l'antibiotico resistenza, rendendo i batteri patogeni più resistenti.
Ovviamente tutte queste sostanze chimiche introdotte nel nostro organismo, possono anche essere causa di ulteriori malattie. Anche se questa carne non contenesse tutte queste sostanze, è comunque riconosciuto il danno del colesterolo sulle arterie, con tutte le malattie conseguenti come ipertensione, ictus, infarti, obesità, diabete ecc ecc. Alcuni studi pubblicati, correlano anche l'alzheimer al consumo di carne (Giem e P et al The incidence of dementia and intake of animal products: preliminary finding from the Advenist Healt Study, 1993).
Anche dal punto di vista economico non mangiare carne è indubbiamente vantaggioso.
Mangiare carne incide quindi sull'ambiente, sull'economia, sulla nostra salute, aumenta lo sfruttamento delle popolazioni del terzo mondo.
Ecco le vostre possibili domande: da dove si prende allora a vitamina b12? il ferro? le proteine?
La vitamina b12 è prodotta da microorganismi e lieviti, si trova quindi in grandi quantità nel terreno. L'uso di pesticidi e sostanze tossiche, fa si che bisogna lavare accuratamente la verdura e quindi non possiamo assumerla dal terreno, come facevano invece i nostri antenati.Ma anche gli animali allevati in modo industriale  si trovano in carenza di questa vitamina, che viene direttamente somministrata loro in modo sintetico. Tanto vale allora, per chi non ha accesso alla vitamina b12 sintetica fornita agli animali, assumerla eventualmente tramite un integratore. La b12 in ogni caso si accumula nel nostro organismo e spesso i sintomi da carenza si manifestano dopo 1 o più anni senza alcuna assunzione. In ogni caso per chi fosse vegano si possono effettuare analisi del sangue o assumere alimenti con integrata questa vitamina.
Il ferro è contenuto in grandi quantità anche in alghe, legumi e verdure. Anzi spesso sono a maggior rischio di anemia da ferro gli onnivori. Basta infatti associare il ferro ai latticini (magari con un involtino al formaggio) per ridurre drasticamente la quantità di ferro assimilabile. Al contrario associare il ferro alla vitamina c, ne migliora l'assorbimento.
Le proteine sono contenute invece nei cereali integrali, nei legumi (associarli insieme, fa si che in un piatto ci siano tutti gli amminoacidi essenziali), in piccola parte anche nelle verdure, nella frutta secca ( i pinoli ad esempio in 100g contengono 29,6g di proteine contro i 20,7 g contenuti in 100g di manzo, o i 17g contenuti in 100g di pollo), nei germogli, nei semi.
Non bisogna per forza diventare tutti i vegani, anche se questo migliorerebbe il mondo, ma almeno imparare a rinunciare alla carne il più possibile.

La gente mangia carne e pensa:"Diventerò forte come un bue".Dimenticando che il bue mangia erba.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido 2009

"Sento che il nostro progresso spirituale ci porterà a smettere, prima o poi, di uccidere altre creature per i nostri bisogni  materiali"
Mahatma Gandhi

Disse il Signore:"Mi avete sacrificato un gran numero di ovini e bovini, ma a me non da piacere il sangue dei manzi, degli agnelli o dei capretti;quando voi alzate le mani, Io distolgo gli occhi da voi e quando pregate non vi ascolto, perchè le vostre mani sono sporche di sangue"
Isaia (1.5)

Silvia

 Aggiungo un aggiornamento: dal 1° giugno saranno riammesse in UE le farine animali, per nutrire gli animali (erbivori) degli allevamenti. In particolare maiali, polli, conigli, pesci. E' stato deciso l'inserimento delle farine animali, per fronteggiare la grande richiesta di carne (ma anche degli altri prodotti di origine animale) , il caro dei cerali e la diminuzione dei raccolti del 2012. Ricordo che "la mucca pazza", fu causata proprio dal tipo di alimentazione delle mucche (tramite le farine animali), anche se alcuni sostengono che siano state alcune carcasse infette, a causare l'epidemia. Che non sia davvero il caso, di ridurre il consumo di carne? Direi che è meglio una fettina "naturale" ogni tanto, a chili e chili di carne di animali non nutriti secondo natura e pieni di farmaci e ormoni.

Perché bisognerebbe ridurre i prodotti di origine animale

Era da molto tempo che volevo aprire questo post, per spiegarvi meglio le mie scelte alimentari.
Sono onnivora, golosissima e amo cucinare, ma ho cambiato molto la mia alimentazione per ragioni ecologiche, morali, sociali, salutistiche, economiche. Direi che i motivi sono parecchi!
Ho ridotto tantissimo i prodotti di origine animale, vivo cercando di essere il più possibile vegana.
Per chi non lo sapesse i vegani a tavola rinunciano a tutti i prodotti di origine animale, latticini e uova inclusi.
Ed ecco sicuramente qualcuno storcere il naso e dire: e che cavolo mangiano?
La loro dieta è più varia degli onnivori ve lo assicuro! Prima mangiavo carne a cena  almeno 4 volte a settimana. Un giorno era maiale arrosto, un giorno pollo al curry, un giorno salsiccia.. ok alla fine mangiavo 4 volte a settimana carne, cioè sempre la stessa cosa. Adesso mangio legumi 4 volte a settimana ma hanno sapori  molto differenti gli uni dagli altri (sapete distinguere ad occhi chiusi il tritato di manzo da quello di vitello? e i ceci dalle lenticchie?). Sicuramente è molto più facile distinguere il sapore dei legumi tra loro o quello delle verdure (chi si è mai confuso tra un peperone e una patata?) e quindi già questo rende il menù molto più vario. Le preparazioni dei legumi possono essere molto differenti: un giorno una zuppa, un giorno aggiunti in un insalata o in un piatto di riso o cous cous, un giorno trasformati in polpette, uno in gnocchi e uno in sformato.
Su internet o nelle librerie trovate montagne di libri vegani o vegetariani da cui trarre ispirazione.
Vi metto ad esempio il link di questo libro che si trova online ed è utilissimo http://www.veganhome.it/ricette-vegan-home.pdf .
Inoltre i vegetariani o i vegani sono molto più attenti all'alimentazione di quanto non lo siano gli onnivori  e allora via a frutta secca,alghe,  semi, cereali integrali,germogli,  preparazioni alternative quali seitan (non è altro che un polpettone di glutine), tofu ecc
Ma perché essere vegani?
Sapevate che le le più frequenti cause di morte o malattie del mondo occidentale quali infarti, ictus, ipertensione, diabete, osteoporosi, alcune forme di cancro sono strettamente correlate al consumo di grassi e proteine animali? Molti studi correlano queste malattie proprio ai grassi e alle proteine animali (come ad esempio il Progetto Cina).
Alcuni sostengono anche che un'alimentazione ricca di prodotti di origine animale (ma anche di fritture, alcool, zuccheri ) possa predisporre ad una leggera acidosi metabolica, che può favorire l'insorgere di molte malattie (autoimmunitarie, allergie, degenerative ecc). Basta però cercare su internet e si vedrà l'enorme confusione a riguardo: da una parte chi giura che si possa addirittura guarire dal cancro o da molte malattie terminali (a tal proposito per chi fosse almeno incuriosito lascio il link  di un video molto interessante) altri che parlano di una bufala. La realtà è che le case farmaceutiche, i grandi allevamenti animali, le multinazionali se queste informazioni fossero vere, fallirebbero e dovrebbero trovare nuovi modi per arricchirsi e quindi l'interesse di divulgare certe informazioni sicuramente non c'è.
Altri ancora sostengono che le caratteristiche anatomiche del nostro corpo ci avvicinano più agli animali vegetariani, che a quelli  carnivori. In particolare analizzando la nostra dentatura e la lunghezza dell'intestino,la struttura e l'acidità del nostro stomaco sembra che che siamo più predisposti all'assunzione di vegetali.
Persino l'O.M.S (organizzazione Mondiale della Sanità) e il National Research Council nelle campagne di prevenzione al cancro hanno invitato a ridurre drasticamente l'uso della carne, soprattutto nei paesi industrializzati dove il consumo è maggiore.
Spesso ci fanno creder che senza carne saremmo tutti indeboliti: ma avete mai osservato gorilla, tori o elefanti?
Qualunque sia la vostra posizione o la vostra convinzione il problema reale è un altro: le condizioni con cui ci vengono forniti questi prodotti.
Ed è proprio questo il motivo per cui ho deciso di ridurne la quantità.
Ormai faccio torte vegane buonissime senza latte vaccino, nè uova (le torte sono più soffici e si conservano anche una settimana senza seccare!) , la mattina bevo latte vegetale, la carne la mangio ogni 10-15 giorni e il pesce una volta a settimana o meno. Le uova, solo biologiche, le consumo una volta a settimana e non le uso come ingrediente di altre preparazioni. Il formaggio lo mangio, ma non tutti i giorni.
Ma analizziamo tutti i vari prodotti per farne un consumo consapevole.
Aprirò un post per ogni prodotto di origine animale analizzando tutte le ripercussioni che può avere su noi, le nostre tasche, l'ambiente, le popolazioni più povere e metterò i link anche qua sotto.
La carne
Silvia

giovedì 7 marzo 2013

Latte di soia autoprodotto (primi tentativi troppo fagiolosi)

Ho trovato una ricetta di latte di soia che finalmente mi piace! Metto qua il link.
Il post vecchio (qua di seguito) lo lascio come promemoria di cose da non fare!  (o che almeno, secondo me danno un latte che sembra più che altro brodo di fagiolo)

Finalmente dopo tre tentativi sono riuscita a fare un latte di soia decente!
Premetto che il latte di soia mi piace molto e che quello prodotto a casa è un po' diverso, ma sicuramente è un prodotto senza conservanti e sbiancanti chimici.
Gli ingredienti per un litro di latte sono:
-100g di soia gialla
-acqua
-un pezzettino (4mm circa) di stecca di vaniglia (in erboristeria non l'avevano e l'ho trovata in un negozio bio)
-dolcificante(stevia in polvere, zucchero di canna, qualche sciroppo )

Il procedimento base :
Lasciare in ammollo la soia, cuocerla, frullarla  nell'acqua di cotturacol frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema. Filtrate il composto con un telo a trama fitta e spremete il telo. Il liquido che rimane è il latte di soia. La poltiglia spremuta è l' Okara, che dovete conservare per fare mille ricette!

Vi elenco le variazioni  dei vari esperimenti:
1° esperimento (orribile):
Ho tenuto la soia a bagno 12h. L'ho cotta per 15 minuti. Frullato il composto, l'ho filtrato e ho cotto il latte altri 15 minuti. Zuccherato.
La mattina dopo l'ho buttato ... imbevibile, sembrava brodo di fagioli

2° esperimento:
24h di ammollo, cambiando spesso l'acqua. Soia cotta per 30 minuti, poi frullata e lasciata riposare con un pezzetto di vaniglia. Filtrato tutto e dolcificato. Migliore decisamente, ma un po' fagioloso

3° esperimento (più simile a quello che si acquista):
32h di ammollo in frigo, cambiando spesso l'acqua. Ho sbollentato la soia per 10 minuti, ho scolato l'acqua di cottura e tolto un po' delle pellicine che salgono a galla. Ho cotto la soia per 25 minuti nella pentola a pressione, con circa un litro d'acqua. Eliminato un cucchiaio dell'acqua di cottura, ho frullato i fagioli con l'acqua di cottura , ho lasciato riposare la poltiglia un pò. Filtrato il tutto, ho messo a bollire un bicchiere d'acqua con un pezzetto di vaniglia e l'ho usato per allungare il latte, in modo da arrivare ad un litro totale. La vaniglia l'ho lasciata nella bottiglia, ho aggiunto un pizzichino di sale integrale (di Trapani!), e un po' di stevia in polvere (ma va bene anche dello zucchero, meglio di canna).
Questo latte è venuto decisamente migliore.

La conservazione è ovviamente in frigorifero, ma non supera i 4 giorni (vi basta annusare per capire se è andato a male). Probabilmente per un litro di latte solo la preparazione è un po' lunghetta, ma ovviamente in una famiglia numerosa se ne possono preparare quantità maggiori, o magari potete alternarvi nella preparazione con un'amica in modo da farne una quantità maggiore.
In ogni caso la cosa stupenda è lo scarto che rimane... l'Okara! E' un prodotto proteico, che potete utilizzare in tante preparazioni dolci e salate! Potete anche conservare l'okara in freezer e utilizzarla quando vi serve.
Per scongelarla più in fretta, magari per una preparazione dell'ultimo minuto basta affettarla ancora congelata e in pochissimo tempo sarà pronta!


Aggiungo: evitate soia OGM .Secondo il mio parere (non mi sono informata a riguardo, quindi magari è solo una mia fantasia) è meglio non abusare di soia dato che contiene fitoestrogeni  (naturalissimi, ma pur sempre ormoni)

Il procedimento è un po' lungo, per questo motivo esistono in commercio dei macchinari per produrre il latte vegetale a casa. Purtroppo il gusto è l'aspetto non corrispondono a quello acquistato, quindi può non piacere. Preferisco sicuramente preparare il latte d'avena, molto più sbrigativo e con un gusto simile a quello acquistato, metto il link qui

Silvia


mercoledì 6 marzo 2013

Prima torta vegana (al cocco)

Era da un po' che volevo provare a fare una torta vegana (quindi senza né uova, né latte di origine animale e suoi derivati). Stasera il mio amore mi ha procurato il lievito alle 21, dopo aver perso quello che avevo a casa  (per la seconda volta) non ho idea come... Ho trovato una ricetta su internet non ricordo in quale blog e la riporto qua con qualche modifica

Torta al cocco veg
-1 bicchiere di farina integrale
-1 bicchiere di farina 00
-mezzo bicchiere di zucchero
-1 bicchiere di cocco disidratato
-1 bustina di lievito
-un pò meno di mezzo bicchiere di olio d'oliva
-latte vegetale q.b.

Procedimento:
Mescolare tutte le componenti secche, aggiungere l'olio e il latte fino ad ottenere la consistenza delle comuni torte.Infornare in una teglia unta e infarinata nel forno preriscaldato e cuocere a 180° per 25 minuti circa.



Io non avevo latte di soia, quindi ho fatto il latte di cocco! Il procedimento è facilissimo:
-1 bicchiere di cocco disidratato
-2 bicchieri di acqua portata a bollore
Lasciate in infusione per 30 minuti e poi aiutandovi con un colino filtrate il latte spremendo bene il cocco.
Consiglio di ripetere 2 volte il procedimento con lo stesso cocco. Ho notato infatti che filtrandolo la seconda volta nel latte c'era una maggiore dispersione dell'olio di cocco. Potete poi zuccherarlo a piacere e conservarlo magari per la merenda. Il latte è abbastanza liquido ma si potrebbe eventualmente provare ad aggiungere qualche addensante (non ho né provato né  cercato nulla a riguardo).

La torta è venuta sofficissima! Il colesterolo proveniente da uova e latticini assente, in sostituzione troviamo "i grassi buoni" dell'olio d'oliva. Meno calorica e con farina qualitativamente superiore. La farina integrale infatti è ricca di fibre, fondamentali per il funzionamento intestinale e che aiutano il controllo glicemico (più adatta quindi per i diabetici) e aumentano il senso di sazietà. Inoltre è più ricca di vitamine del gruppo B, minerali e proteine. 

Le cose che cambierò la prossima volta, saranno sicuramente l'uso di un olio meno saporito (come quello di girasole) e un aumento della farina di cocco, infatti il sapore di olio d'oliva secondo me si sente un po' troppo e quello di cocco un po' troppo poco!
Comunque sono felicissima del primo tentativo! 
Domani ne mangio una bella fetta a colazione insieme ad un bel bicchiere di latte di cocco!
Buona merenda!
Silvia