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mercoledì 15 maggio 2013

Come vengono prodotte le uova

In che condizioni vengono prodotte le uova che compriamo?
Ve lo siete mai chiesti?
Le galline ovaiole sono stipate in gruppi, all'interno di gabbie dove l'unico movimento possibile è l'allungamento del collo (non possono neanche aprire le ali). Le gabbie sono in pendenza, in modo tale che le uova rotolino direttamente in un canale e quindi le galline sono in perenne lotta per non scivolare. Le galline vivono in ambienti illuminati tutto il giorno, in modo tale che non perdano tempo a dormire e siano più produttive. In queste condizioni compaiono disturbi gravi, quali immunodepressione (e per questo vengono imbottite di medicinali e antibiotici)  e cannibalismo (mangiare le compagne di gabbia). Per evitare quest'ultimo "inconveniente" viene effettuato il taglio del becco (pratica dolorosissima). Dopo 15 mesi di questa vita orribile, viene portata al macello come carne di seconda scelta. ( In natura avrebbe vissuto 10 anni). Intanto queste galline vengono fatte riprodurre. Se nascono pulcini femmine, queste faranno la vita della mamma. Se invece sono maschi, possono essere allevati per andare al macello o se troppi possono essere soppressi subito. Per sopprimere grandi quantità di pulcini esiste un metodo di abbattimento autorizzato che consiste nel mettere i pulcini in un frullatore. Il Dlgs 333/98 "per ridurre le sofferenze"  autorizza l'abbattimento dei pulcini mediante un dispositivo munito di lame a rapida rotazione, di capacità  tale che tutti gli animali vengano direttamente uccisi.
Ecco l'allegato G, così potete leggerlo coi vostri occhi qui .
Quando comprate le uova, guardate il codice sulla confezione:

  • codice 3: allevate in gabbia
  • codice 2: allevate a terra (ma con le stesse orribili condizioni)
  • codice 1: all'aperto (ma pur sempre in modo intensivo e non naturale)
  • codice 0: all'aperto estensivo 

Nell'allevamento intensivo, vengono utilizzati mangimi di scarsa qualità spesso addizionati a componenti nocive (tipo olio biodisel) che ovviamente poi mangiamo noi con le uova.
Dal  1 giugno il regolamento UE 56/2013 permette l'uso di farine di origine animale (quindi carcasse di altri animali) nel mangime di maiale, pollame e pesci.  ( e quale sicurezza abbiamo sull'origine di queste farine? non è bastata la mucca pazza???)

Cosa possiamo fare noi?
Innanzitutto ridurre il consumo. Spesso le uova vengono utilizzate in tante ricette senza che siano davvero necessarie (pasta, biscotti, torte, polpette...)  e vi assicuro che non metterle in certe preparazioni non ne abbassa la qualità ( e riduce il colesterolo).
Comprate le uova da un produttore di fiducia (un contadino vicino casa ad esempio) o tramite un gruppo GAS. Se non avete altra possibilità comprate le uova biologiche (codice 0)
Le uova biologiche garantiscono un maggior benessere per gli animali, un'alimentazione più sicura (niente OGM nei mangimi), e quindi anche una maggiore qualità per noi consumatori.

Potete fare anche qualche ricerca su youtube e vedere coi vostri occhi le cose orribili che permettiamo ogni volta che compriamo un uovo...
Silvia

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