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domenica 18 maggio 2014

Proteggersi dal sole in maniera sicura e rispettosa dell'ambiente

Avete mai pensato che effetto può avere su voi stessi e sull'ambiente la vostra protezione solare?
Le enormi quantità di crema o olio che finiscono ogni anno in mare, oltre a rilasciare tutte le sostanze inquinanti di cui sono composte e alterando quindi flora e fauna marina, sono causa dello sbiancamento della barriera corallina e quindi della morte dei coralli. Ma i danni non sono solo ambientali. Quando vi spalmate creme e oli questi vengono assorbiti dalla pelle, soprattutto in presenza di calore che dilata i pori. Inoltre alcuni filtri chimici rilasciano radicali liberi determinando l'invecchiamento della pelle, altri hanno un'attività similestrogena (causando quindi anomalie nello sviluppo sessuale dei bambini, danni negli adulti, alterazioni endocrine), altri si accumulano per via sistemica. altri ancora possono essere tossici.
Una buona crema solare dovrebbe quindi avere un basso impatto ambientale, non contenere sostanze dannose per la salute e contenere sostanze in grado di limitare i danni causati dall'esposizione solare (disidratazione, fotoinvecchiamento ecc).

Alcuni ingredienti chimici contenuti nei solari, secondo studi recenti, pare che addirittura  possano incrementare l'incidenza di cancro!!

Una ricerca pubblicata sul Free Radical Biology and Medicien Journal, ha accertato che i filtri contro i raggi Uv, col passare dei minuti, invece di proteggere lo strato superficiale dell'epidermide, penetrano in profondità lasciando la pelle indifesa e creando le molecole responsabili dell'invecchiamento cellulare, aumentando quindi il potere dannoso dei raggi  UV.

Come proteggersi allora?
1- Non esporsi al sole durante le ore più calde (la pausa pranzo praticamente), proteggendosi eventualmente con una magliettina bianca e sotto l'ombrellone.
2- Esporsi al sole gradualmente, infatti il pericolo maggiore è la scottatura. Cominciare andando in spiaggia nel tardo pomeriggio e aumentando gradualmente il tempo di esposizione.
3-usare filtri solari e non chimici.
4-curare l'alimentazione. E' importante arricchire la propria dieta di frutta e verdura e magari assumere anche un integratore antiossidante a partire da un mese prima dall'inizio delle esposizioni solari.
5- applicare un buon doposole dopo ogni esposizione. Va benissimo anche un po' di olio di riso arricchito di vitamina E (lo trovate al supermercato), da passare sulla pelle bagnata dopo la doccia.

Non esiste una protezione solare che non inquini. Anche quelle a base di filtri fisici hanno un certo impatto ambientale. E' anche vero però, che solo i  filtri fisici sono ammessi dai disciplinari di cosmesi eco.

Comprare una protezione solare in un certo ambiente non è indice di sicurezza: potreste trovare solari contenenti sostanze dannose in farmacia, con derivati del petrolio in erboristeria ed eco-bio al supermercato. State quindi attenti all'etichetta ed alle eventuali certificazioni (ECOCERT, BDIH AIAB-ICEA, ECOLABEL).

Vi lascio  qui  un articolo molto interessante, per capire come scegliere la protezione solare più adatta in base all'età e alle esigenze della propria pelle.

ASSOLUTAMENTE VIETATO L'OLIO JOHNSON per abbronzarvi prima, infatti non solo è a base completamente petrolifera e quindi inquinante, ma non idrata la pelle, non la protegge dal fotoinvecchiamento, non la arricchisce di nutrienti, incrementa al contrario tutti gli effetti pericolosi del sole.
A che serve la pelle scura se a 40 anni siete piene di macchie, con la pelle di una settantenne e con le rughe? Una pelle dorata, esotica e l'obiettivo di tutti durante l'estate, ma non bisogna dimenticarsi di prendersi cura di se stessi.


Per una superabbronzatura potete  cercare prodotti contenti mallo di noce che accelera la melanogesi o acquistate un olio solare (eco bio, senza porcherie dentro) in grado di intensificare l'abbronzatura ma senza danneggiare la pelle (gli oli solari, contengono dei naturali filtri solari oltre che nutrienti). Mangiate molta frutta  e verdura di stagione e integrate eventualmente l'alimentazione con degli integratori che preparino la pelle al sole. Idratate sempre la pelle dopo la doccia. Fate settimanalmente degli scrubs per rimuovere le cellule morte superficiali.

Ricordate di evitare l'uso di profumi e oli essenziali (soprattutto di agrumi) che potrebbero causare macchie e irritazioni sotto al sole.
Nel caso della protezione solare evitate il fai da te, infatti non potete verificare con test di laboratorio la reale protezione della vostra crema e non potete neanche stabilizzarne i componenti.

Proteggete le vostre creme dal caldo e dal sole. Potete portare dei piccoli flaconcini scuri (assolutamente non trasparenti) con piccole quantità di prodotto e lasciare il flacone a casa, o proteggete la crema conservandola in borsette che riflettono i raggi solari.

Ricordate però che l'esposizione al sole non ha solo effetti collaterali. Il sole è essenziale per la vita.Ha effetti benefici sull'umore, regola il nostro sistema endocrino, permette la sintesi di vitamina D (essenziale per fissare il calcio nelle ossa).

Silvia



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